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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo EP di AL!S

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo EP di AL!S

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è AL!S a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo EP. Esce venerdì 5

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è AL!S a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo EP.

Esce venerdì 5 luglio 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo EP di AL!S dal titolo “Annuario”, un nuovo capitolo già anticipato dal singolo “Addio per niente”, un brano che si svelava personale e intenso, ed era stato dedicato a chi non riesce a dire addio, che sviscera le dinamiche di una relazione tossica e non solo, in un brano atipicamente estivo.

“Annuario” è disco che suona come un timido manifesto generazionale e un’autobiografia musicale, condivisa con altre ragazze sole e ricordi scomodi.

Noi l’abbiamo intervistata e come spesso facciamo, partiamo dal suo percorso scolastico, ed ecco com’è andata.

Questo è un sito dedicato agli studenti, e non possiamo che iniziare con il chiederti qualcosa in più sul tuo percorso scolastico. Com’è andata?
Diciamo che non mi sono mai trovata a mio agio in nessun punto del mio percorso scolastico: quando ero molto piccola venivo derisa in continuazione per la mia timidezza e per il mio aspetto fisico e al liceo ho incontrato per la maggior parte figure molto tossiche e nocive per il mio carattere ancora in formazione.
Non nego di non essere mai stata troppo facile anche io come persona, ma essendo una musicista e avendo avuto sempre tante prove e impegni musicali venivo vista un po’ come la sognatrice fallita anche dalle professoresse- da alcune, non tutte, porto ancora nel cuore la mia prof. di italiano che mi ha accompagnato fino all’esame di maturità- e quindi per questo e per tanti altri motivi ho deciso di buttarmi nel mondo del lavoro una volta terminate le superiori.
Ma ora che ho ottenuto più distacco dalle esperienze passate mi piacerebbe ricominciare a studiare, quindi chi lo sa magari un domani inizierò l’università!

E con lo studio della musica che tipo di rapporto hai? È vera quella cosa che si dice, che bisogna anche studiare musica, prima di fare musica? Com’è stato nel tuo caso?
Ho sempre fatto tanta musica studiando canto e prendendo qualche lezione di pianoforte e chitarra, quindi sono d’accordo sul fatto che lo studio della musica sia fondamentale per entrare nell’ottica di costruirsi una carriera come musicista, ma credo anche che sia altrettanto importante sperimentare e lasciare che la mente si sfoghi aldilà di ciò è giusto o sbagliato tecnicamente.

Leggiamo che nei tuoi brani raccogli i tuoi momenti più difficili. Come nasce quindi un tuo brano? Hai voglia di raccontarci il tuo processo creativo? Prima il testo o prima la musica?
Un mio brano nasce nella mia stanza, di solito nel pomeriggio, con una tanica di caffè in mano e il telefono aperto su Garage Band pronto a comporre. Il mio processo creativo è molto semplice: mi esonero dal mondo cercando di rimanere nel silenzio per un po’ per poi immergermi come un sub lentamente nella mia testa e solitamente scrivo testo e musica insieme- prediligendo per naturalezza le melodie vocali- e poi riaggiusto tutto dopo. In quel momento, anche se parlo di dolore o di amore, sento di dover farlo in modo necessariamente distaccato per evitare qualsiasi forma di giudizio da
parte mia o di freno, e sono tremendamente autocritica verso il risultato finale di ogni singola creazione.

E quando da Alice sei diventata AL!S?
Alice e AL!S sono sempre state due facce della stessa medaglia, due metà di una mela, a differenziarle è solo il modo in cui raccontano le cose: io ne parlo e AL!S le trascrive, le plasma e poi le canta.

Programmi per il futuro?
Spero di crearmi un piccolo pubblico pronto a sostenermi e di fare tanti concerti, così da poterne anche guadagnare un po’. E poi, ovviamente, mi auguro di essere ancora così fortunata da scrivere altre canzoni delle quali sono soddisfatta.

#FacceCaso

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